con Gonzalo Teijeiro

L’improvvisazione è l’arte di giocare. E giocare è la cosa più seria al mondo.

Solo chi sta dentro quel momento riesce ad ascoltare e usare le cose che accadono, ad interpretarle, gestirle e trasformarle in storia.

Nel nostro percorso di vita, ci hanno insegnato che il gioco è inutile, che non conduce a niente, “è una perdita di tempo”, “adesso sei grande, non devi giocare”, “prima i compiti, dopo il gioco”; e altre serie di concetti che hanno screditato il gioco come spazio di piacere, ozio e crescita personale.
Questo, nelle parole degli adulti (che a loro volta ripetono quello che hanno imparato da piccoli) non è mai messo in dubbio come non viene messa in dubbio la figura che rappresenta l’autorità.

Questo percorso ci porterà alla scoperta del gioco come modo di risposta più naturale nell’uomo. Ci permetterà di distruggere i blocchi imposti dall’esterno e ci porterà a giocare come bambini.

Utilizzeremo due risorse di base: il teatro e la musica, mescolandole insieme, come strumenti guida per generare stimoli che ci faranno giocare. Entrambe si potenziano a vicenda e permetteranno trasformare le situazioni.
Così, del teatro alla musica e viceversa, come del gioco all’improvvisazione e viceversa.

Per improvvisare bisogna non essere improvvisati, tutt’altro è necessario avere una formazione ampia e profonda. Questo è il nostro obiettivo, approfondire la capacità di creare universi in un attimo.

Il lab si rivolge a tutti:

• Attrici/Attori a tutti i livelli di esperienza che abbiano desiderio di arricchire il proprio bagaglio performativo;
• Improvvisatrici/Improvvisatori a tutti i livelli di esperienza che abbiano voglia di arricchire il loro bagaglio di strumenti improvvisativi;
• Musicisti di tutti i livelli di esperienza;
• Curiosi a tutti i livelli di curiosità.

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